Google: non è necessario avere il file robots.txt sul dominio principale
Google’s Gary Illyes condivide un metodo non convenzionale ma valido per centralizzare le regole di robots.txt sui CDN. Secondo quanto dichiarato da Google, non è necessario avere un file robots.txt sul dominio radice del sito web. Il suggerimento di Illyes è quello di centralizzare il file robots.txt sui CDNs, anziché sul dominio principale. Questo significa […]
Google’s Gary Illyes condivide un metodo non convenzionale ma valido per centralizzare le regole di robots.txt sui CDN. Secondo quanto dichiarato da Google, non è necessario avere un file robots.txt sul dominio radice del sito web.
Il suggerimento di Illyes è quello di centralizzare il file robots.txt sui CDNs, anziché sul dominio principale. Questo significa che le regole di robots.txt possono essere gestite su un CDN anziché sul dominio principale del sito web.
In pratica, i siti web possono reindirizzare il traffico del file robots.txt dal dominio principale al CDN. Questo approccio non convenzionale risponde alle nuove normative e standard di Google, e consente di semplificare la gestione delle regole di robots.txt.
In sostanza, secondo Google, non è più obbligatorio avere un file robots.txt sul dominio radice. Questo nuovo approccio consente di centralizzare la gestione delle regole di robots.txt su CDN, semplificando la configurazione e manutenzione dei siti web.
Questa novità rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui vengono gestiti i file robots.txt e apre nuove possibilità per ottimizzare la presenza online dei siti web. Seguire le raccomandazioni di Google e centralizzare le regole di robots.txt su CDN potrebbe portare a migliori risultati in termini di indicizzazione e visibilità sui motori di ricerca.